Cosa devi sapere quando compri un cane. Gli obblighi di allevatore e proprietario.

Cosa devi sapere quando compri un cane. Gli obblighi di allevatore e proprietario.

Ottobre 9, 2019 1 Di Nino Gennaro

Il primo passo – trovare l’allevatore… o forse no?

Quando si decide di comprare un cane normalmente si cerca un allevatore nella zona, in cui è presente la razza che ci interessa, e ci si reca per vedere i cuccioli o i soggetti disponibili.

Conoscere la razza

Il primo “obbligo” che emerge è sicuramente da parte di chi vuole acquistare il cane; prima di contattare l’allevatore e recarsi presso il suo allevamento, bisogna essere consci che un cane è un impegno molto importante, quindi dovrebbe fare un’attenta valutazione; iniziando a prendere tutte le informazioni possibili.

Il profilo di razza

Inanzi tutto il profilo di razza, carattere, esigenze ecc., per capire se quel tipo di cane è adatto a lui ed alla situazione in cui andrà collocato, senza trascurare anche la spesa economica per le cure ed il mantenimento. Se tutto corrisponde, a quel punto avverrà l’incontro con l’allevatore presso l’allevamento.

La dovuta valutazione del proprietario da parte dell’allevatore

L’allevatore dovrebbe valutare se la persona è idonea a detenere quel tipo/razza di cane, cercare di capire se il nuovo proprietario è cosciente del passo che sta facendo, se si è informato sulla razza sulle necessità ecc., oppure se lo sta comprando solo per“moda” o solo perché passeggiando per la strada ha visto un tenerissimo cucciolo, senza avere la più pallida idea di che cosa diventerà da grande e delle esigenze che avrà.

A questo punto se ritiene idonea la persona deve dare tutte le informazioni necessarie in maniera molto approfondita e dettagliata, sulla razza, sulla tipologia di cane, sulle necessità, sull’alimentazione ecc.. Se il nuovo proprietario ha chiaro tutto ciò che gli è stato detto, si procede all’accordo di acquisto.

Gli obblighi di legge dell’allevatore

L’allevatore ha l’obbligo per legge di consegnare il cane dopo che abbia compiuto il 60° giorno di vita e con il microchip inoculato. Questo è attestato dalla registrazione all’anagrafe canina regionale, che deve essere fatta entro il 30° giorno di vita del cucciolo. Ogni regione ha un articolo di legge regionale del 2001 che cita quest’obbligo e sanziona chi non lo rispetta.

Per quanto riguarda le vaccinazioni il cucciolo deve avere i vaccini obbligatori per legge e cioè: Parvovirosi e Cimurro. Normalmente viene abbinato anche quello per la Leptospirosi, in quanto la differenza di costo è irrisoria. Quest’ultimo è facoltativo e fa parte del vaccino comunemente chiamato Vaccino Polivalente.

Le vaccinazioni

La vaccinazione deve essere eseguita tra il 45° ed il 60° giorno di vita del cucciolo, quindi il primo deve essere fatto dall’allevatore, che ne garantisce l’immunità dalle malattie al momento dell’uscita dall’allevamento.

Dopo un mese deve essere effettuato il richiamo del vaccino, che sarà fatto dall’allevatore nel caso in cui il cucciolo sia ancora in allevamento o dal nuovo proprietario nel caso in cui il cucciolo gli sia già stato affidato.

I test clinici

Un altro punto su cui bisogna fare molta attenzione sono i vari test clinici, dei genitori dei cuccioli, richiesti per la razza, non in tutte le razze sono richiesti, questo fa parte delle informazioni che l’acquirente deve aver preso, e l’allevatore deve dare.

I titoli

Per ultimo ma non meno importante ci sono i relativi titoli di “Campione” conseguiti dai genitori, sono ufficialmente validi solo quelli conseguiti in circuiti ufficiali riconosciuti ENCI/FCI, inoltre ci possono essere quelli “non ufficiali” che sono stati conseguiti in club/circuiti privati italiani; quest’ultimi hanno importanza inferiore. Non hanno invece nessun valore quelli conseguiti all’estero in club/circuiti non riconosciuti dall’ENCI/FCI o dai club/circuiti che non esistono in Italia. Questi ultimi servono ad arricchire il “curriculum” del cane se abbinati a titoli conseguiti in Italia.

Il pedigree

Normalmente i titoli dei genitori e le altre informazioni sono riportati sul pedigree del cucciolo; documento indispensabile per poter essere ritenuto “cane di razza”, senza questo vengono legalmente ritenuti meticci, quindi per legge non vendibili. si capisce quindi; come spiegato nel mio precedente articolo, quanto questo sia un documento di fondamentale importanza.

Tale documento deve essere SEMPRE consegnato al nuovo proprietario, a ameno che non ci sia un contratto di vendita che preveda esplicitamente la non consegna per una determinata motivazione, che deve essere esplicitamente descritta.

Attenzione alle truffe

Ribadisco che per la legislazione italiana la vendita di cani, definiti “di razza” senza che questa qualità venga attestata dal pedigree, è vietata dal D.L. 592/92 che recepisce la direttiva Europea 91/174/CEE. I cani che non hanno il pedigree, per legge non possono essere venduti come cani “di razza”, ma sono definiti meticci, nella cessione possono essere richieste solo spese comprovate da documenti fiscali legalmente validi.

Tutto ciò che è stato descritto sopra, è quello che denota la differenza tra un “ALLEVATORE” ed un così detto “CAGNARO”.

Autore: Nino Gennaro – allevamento Rancioval