In vacanza con il Pitbull
Le temperature sono in rialzo e quindi tutti iniziamo a pensare a una vacanza oppure una gita fuori porta. Fin tanto che si rimane in Italia le norme le conosciamo e l’unico problema è trovare un alloggio che accetti anche i nostri cuccioloni; ma com’è la situazione se vogliamo portare il nostro pit all’estero?
Ci state scrivendo in tanti, e noi come sempre abbiamo raccolto informazioni da varie fonti per farvi un quadro completo della situazione, di seguito trovate le norme per una vacanza tranquilla con il vostro Pit.
I paesi confinanti con l’Italia
Francia: In Francia ai nostri pitbull l’ingresso è purtroppo vietato, il divieto è valido per tutti i territori, quindi anche per la corsica
Svizzera: I nostri vicini elvetici non sono da meno e vietano l’ingresso del pitbull sul territorio.
Austria: L’Austria non ha particolari norme per i cani in ferie o in transito, tuttavia è obbligatorio avere il passaporto europeo, che indica le vaccinazioni e i dati del cane.
Slovenia: La Slovenia non ha particolari norme a riguardo, oltre ovviamente l’obbligo di museruola e guinzaglio in luoghi pubblici e su i mezzi.
Altre mete di interesse
Se la vostra vacanza prevede l’ingresso o il passaggio dai seguenti paesi, vi invitiamo a stare particolarmente attenti.
Croazia: Qui il pitbull e incroci derivanti non sono ammessi.
Germania: Il pitbull è sottoposto a Ban e quindi è vietato, tuttavia ai turisti che non superino le 4 settimane di permanenza è consentito portare il proprio pit, con passaporto europeo guinzaglio e museruola indossata. Esiste a questo regolamento una sola eccezione che è rappresentata dal comune di Monaco di Baviera che vieta anche ai turisti di introdurre il pitbull sul territorio comunale.
Spagna: Per una vacanza in Spagna è necessario il passaporto europeo del cane ed un certificato legale che non abbiano mai morsicato.
Regno unito: Il pitbull nel regno unito è bandito dal 1997.
Disclaimer
Le informazioni sopra elencate sono valide per i pitbull e i meticci derivanti dal pitbull
Le informazioni riportate su questo articolo sono indicative, potrebbero essere sostituite da nuove norme o modificate; nell’interesse di proprietario e cane, in fase di organizzazione della vacanza per avere la certezza rispetto ad eventuali restrizioni per turisti a quattro zampe, è buona norma contattare l’ambasciata in Italia dello stato estero qui trovate l’elenco delle ambasciate estere presenti in Italia.
É una vergogna che ci sia tutta questa discriminazione intorno ai Pitbull, sono cosi teneri e socievoli.
Un articolo sulla Stampa di oggi diceva che la criminalità si arricchisce sulla pelle dei cani soprattutto pitbull. Spero che per questo venga presto fatta una legge severa per tutelare questa razza così sfruttata per i combattimenti e non solo. Chi sfrutta questi cani deve essere punito.